MANIFESTO

 

Propaganda vuole diffondere e mantenere viva quella piccola fiamma generata in un lontano passato, quando spiriti e mezzi erano ben diversi da quelli attuali. Nostalgici forse, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro, all’avanti, al domani. Senza orpelli cerimoniali per millantare una militanza mai realmente vissuta, ci ergiamo a custodi di un passato fatto di violenta irruenza artistica e ne amplifichiamo l’onda emotiva affinché nulla di quello che è stato venga perso tra le polveri del tempo.

Viviamo l’adesso e lo facciamo appieno.

Diamo vita ai nostri pensieri, al vissuto che ci contraddistingue, alle inclinazioni artistiche mai sopite che ci hanno reso quelli che siamo, e mai accantonate.

Liberi in un mondo infinitamente libero.

Chi vorrà seguirci lo può fare da subito. Apriremo porte sugli infiniti multiverso della musica estrema mettendo sul gradino più alto del podio gli Artisti, i nostri riferimenti in un mondo di caos in perenne mutamento. Parleremo di Musica con chi fa la Musica.

E scusate se è poco.

 

In queste parole è riassunto l’idea primigenia della fanzine PROPAGANDA – ATTITUDINE ESTREMA pubblicata sul numero zero nel dicembre 2022.

Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia; il progetto, nel corso del tempo, ha avuto il tempo di crescere, mutare e svilupparsi, rispondendo con la sua stessa esistenza alle necessità comunicative che via via si andavano a delineare.

Abbiamo capito che un prodotto, seppur di altissima qualità come PROPAGANDA, non poteva prescindere dalla presenza nel mondo virtuale, in quello smisurato universo che tutto inghiotte.

Propaganda ha così mutato il suo stesso Essere in una forma androgina che ha deciso di continuare la sua stessa esistenza a cavallo dei due mondi, consapevole di dover mantenere sempre la sua struttura, la sua etica del lavoro, la dedizione alla verità e lo sguardo fisso verso qualla qualità di cui ci siamo sempre fatti porta bandiera.

Resta, nel nostro Manifesto, lo spirito dei primi giorni. Perché nulla deve cambiare se vogliamo che tutto cambi davvero.

 

Hati Hróðvitnisson